LA NOSTRA STORIA

Nei primi anni '80 il contesto generale di degrado abitativo e sociale nel Rione Altobello, chiamato spregiatamente Maccallé, era molteplice, soprattutto l'integrazione di molti ragazzi nella Società. E' da qui che nacque l'idea da parte di alcuni abitanti di promuovere delle iniziative per aggregare questi ragazzi e l'unica maniera era lo Sport, in particolare il Calcio. Non essendoci a quel tempo nessun Centro Sportivo, decisero di occupare abusivamente un pezzo di terreno incolto tra Via Altobello e Via Kolbe di proprietà  per un terzo del Comune, un terzo ITALGAS e un terzo IMMOCENTRO e trasformarlo in un Campo da calcio. Non solo riuscirono dopo anni di lavoro e autotassandosi a realizzare un campo da calcio regolamentare con sottofondo, drenaggi, recinzione e tribuna, ma recuperarono anche uno spazio della Scuola Kolbe per gli allenamenti, un piccolo centro Sportivo.

Fondarono la Società  Sportiva Barche e iscrissero ben 4 squadre ai campionati provinciali giovanili della F.I.G.C. in tutto una settantina di ragazzi.

Instaurarono un ottimo rapporto con l'allora C.d.Q. Piave tanto che ottennero di usare gli spogliatoi della Palestra della scuola Kolbe e anche l'uso della palestra in caso di pioggia per gli allenamenti. Questo fu possibile aprendo un corridoio che collegava il campo da calcio con il giardino della scuola, sempre con l'appoggio del Quartiere Piave.

Le difficoltà  nacquero quando uno dei proprietari del terreno, l'Immocentro, faceva valere il diritto della proprietà denunciando il Comune per abuso improprio dell'area, da cui seguì un contenzioso che si risolse nel 1998 con il pagamento da parte del Comune della quota richiesta, diventando però quest'ultimo proprietario di quel pezzo di terreno.

Nel 1992 la Società Barche per motivi economici chiuse l'attività .

Nel 1998 quando nacque la Delegazione di Altobello una delle priorità  era proprio la riapertura del campo Barche: venne contattata l'Avvocatura Comunale, l'Assessore Orazio, il Patrimonio per avere un quadro specifico della situazione proprietaria dell'area, l'unico ostacolo era la proprietà del pezzo di terreno dell'ITALGAS che, come la precedente società liquidata dal Comune, poteva rivalersi del suo diritto di proprietà .

Nel 1999 la Delegazione, aiutata dai ragazzi dell'Associazione Altobello, ha pulito e ripristinato il terreno da gioco, comperando (autotassandosi) le attrezzature necessarie e anche un trattorino per il taglio dell'erba, in novembre è stato simbolicamente aperto il campo con una partita tra i ragazzi di Altobello alla presenza dell'allora Assessore Orazio.

Sempre in quel periodo la Delegazione con l'aiuto dell'Assessore Provinciale Ferrazzi ha avuto un incontro con il Dirigente allo Sport Dott. Pace che capendo le necessità forniva le porte nuove regolamentari in alluminio, le nuove reti di recinzione e dava la sua disponibilita' per rifare il manto erboso del campo.

Nel 2002 nacque l'A.C. Altobello voluta dai ragazzi del quartiere che avevano visto con la chiusura dell'A.C. Barche sfumare opportunita' sportive per il quartiere. In quel periodo si presero contatti col Comune di Venezia, in particolare con l'allora vicesindaco Mognato, per portare nuovi spogliatoi e illuminazione al campo da calcio. Solo così si poteva dare il via al settore giovanile.

Nel 2006 avviene la fusione tra due società del quartiere, l'Altobello e l'Aleardi, che ha permesso di unire gli sforzi di alcune persone dedite allo sport ed al sociale. L'impegno di questi volontari permette di avvicinare al calcio moltissimi bambini e ragazzi fin dalla giovane eta' dei 6 anni.

L'Aleardi è una societa' nata e cresciuta negli anni 70. Creata dall'attività di un patronato, il Sacrocuore di via Aleardi, la società ha vissuto il proprio miglior periodo nel 1978, vincendo il campionato provinciale giovanissimi e facendo muovere i primi passi nel mondo del calcio ad Andrea Manzo.

Successivamente la societa' e' sparita ed e' stata rifondata nel 2002 da alcuni volenterosi genitori che, vedendo giocare i propri ragazzi, nati nell'anno 1993, hanno unito i loro sforzi creando una squadra di pulcini ed iscrivendola per la prima volta al campionato FIGC. Il primo incontro disputato e' stato Borbiago - Aleardi perso dai nostri giovani ragazzi per 4 a 1, il 5 ottobre del 2002.

Dopo la fusione il numero degli iscritti e' andato aumentando fino a raggiungere un numero sufficiente per partecipare ai campionati di tutte le categorie dei campionati giovanili arrivando poi a costituire una prima squadra che attualmente milita in terza categoria. Altobello Aleardi Barche si è quindi dotata di una struttura societaria forte e credibile, ha aumentato gli impianti costruendo due campi da allenamento e ha potuto così crescere in quantità e qualità restando tuttavia attenta ai bisogni del territorio. Infatti oggi Altobello Aleardi Barche rimane una delle poche società di calcio dilettantistico sopravvissute a Mestre, diventando ormai l'unico punto di riferimento per chi vuol far praticare il calcio ai propri figli rimanendo nel cuore della città.